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Trentatré racconti, trentatré viaggi nei sentimenti, nel tempo e nello spazio. Una canzone dura solo una manciata di minuti, ma in questo piccolo, breve tempo, anche una vita può essere raccontata. È così che "Under Fire" di Gato Barbieri ha il potere di evocare sensazioni e fame di vita in un adolescente che in una letargica estate amerina dei primi anni Settanta sente l'inquietudine di un nido diventato troppo stretto. Amelia 1973 diventa così la prima tappa sull'"atlante armoniosamente inquieto della vita". Nei decenni se ne aggiungeranno molte altre, da Londra a Marrakech, da Perugia a Salonicco, da Luxor a Berlino, passando per Sana'a, Nairobi e Istanbul, dai silenzi del Sahara all'esplosione dei colori autunnali dei Sibillini. Ogni racconto dura giusto Il Tempo di una Canzone, ma ogni canzone - spiega l'autore - "è un piccolo mondo fatto di linguaggi simbolici (...), un piccolo grande mesocosmo fra l'ordine dei pensieri e delle azioni e il modo in cui ognuno di noi percepisce la realtà concreta".